Tutto è iniziato quasi per caso, il mio ginocchio distrutto e la voglia di praticare i soliti sport che ti inculcano fin da quando sei ragazzino era ormai svanita.Un giorno un mio caro amico mi invitò ad andare in palestra a provare ad arrampicare. Premetto che la montagna mi è sempre piaciuta: mio padre mi portava, quando ero piccolo, spesso a camminare ed ero assolutamente ben disposto a provare questa nuova esperienza. Per qualche mese sono andato costantemente in palestra ma la smania di tastare la roccia cresceva costantemente. Il battesimo è avvenuto al sasso Remenno in una bellissima giornata di ottobre di ormai 4 anni fa. Da allora l’arrampicata ha rappresentato una parte fondamentale della mia vita. Col passare del tempo ho cominciato a vivere la montagna a 360°: vie di roccia, alpinismo, cascate di ghiaccio. Ho imparato tutto con la pratica e ho maturato una certa esperienza.Non mi è mai importato del “grado” quanto invece dell’avventura e del piacere della scoperta che una via, una parete o una cascata possono regalare.A Squamish uno scalatore canadese nel momento in cui gli chiesi che via avesse intenzione di fare mi disse:
I dont’know, doesn’t matter, JUST CLIMBING! you know?
Diciamo che ho rubato e adottato questa filosofia arrampicatoria: l’ importante è divertirsi, vivere l’avventura e ovviamente SCALARE!
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