giovedì 30 dicembre 2010

Val Masino – Promenade

Bella e famosa cascata, dal notevole sviluppo, che si forma sulla strada che da S.Martino porta ai bagni di Masino. Il grande scivolo finale è davvero meritevole. Ghiaccio plastico e ambiente selvaggio!

 

Difficolta: II, 2+ (Variante del grande scivolo: 3)

Esposizione: N – E

Sviluppo: 350m

Quota: 1200 m

Valutazione:  ☆ ☆ ☆ ☆ / ☆ ☆ ☆ ☆ ☆

Socio: Jack Longhi

mercoledì 29 dicembre 2010

Resegone (1875 m) – Canale Cermenati

Stupendo canale che si inerpica in un budello strettissimo caratterizzato da 3 grandi salti su cui prestare particolare attenzione. Un pò poco ghiaccio. Neve quasi sempre ottima. Grande salita in compagnia del solito Teo.

 

Difficolta: D (70°- V-)

Esposizione: N – W

Punto d’appoggio: Rifugio Stoppani, Rifugio Azzoni

Dislivello via: 500m

Dislivello totale: 1300m

Valutazione:  ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ / ☆ ☆ ☆ ☆ ☆

Socio: Teo Taglia

martedì 26 ottobre 2010

Grignetta (2184 m) – Canale est (?)

Siamo partiti per fare il misterioso canale del Masso incastrato sul versante est della Grigna; di sassi incastrati non ne abbiamo trovati, ma siamo riusciti sicuramente a portare a termine una bella e impegnativa salita sul versante meno conosciuto e forse più selvaggio della Grigna meridionale.

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Inizio ravanoso nella neve alta per sfasciumi di roccia. Dopo un sali – scendi – traversa – risali…. per trovare questo dannato canale vediamo una lingua di ghiaccio molto sottile che si inerpica per un bel salto di roccia a 80°. Decidiamo di passare di li. Oltre questa goulottina si apre davanti a noi una bellissimo canale a 45° che impenna, con dei passi di misto, proprio alla fine prima di arrivare alla cresta. Seguiamo l’intera cresta fino a ricongiungerci alla Sinigalia e infine alla vetta.

 

Difficolta:  50°- III – goulotte 80°

Esposizione: E

Punto d’appoggio: Pian dei Resinelli

Dislivello via: 400m di canale e 300m di cresta

Dislivello totale: 900m

Valutazione:  ☆ ☆ ☆ ☆ / ☆ ☆ ☆ ☆ ☆

Socio: Teo Taglia & Jack Longhi

venerdì 10 settembre 2010

Punta Torelli (3137 m) – Spigolo Mauri / Fiorelli

Bella salita in ambiente maestoso affrontata in velocità con il socio canturino del Taglia. Roccia super e grande esposizione rendono anche i gradi più banali decisamente meritevoli.

 

Difficolta: V+

Lunghezza: 400 m

Valutazione: ☆ ☆ ☆ / ☆ ☆ ☆ ☆ ☆

Socio: Teo Taglia

mercoledì 25 agosto 2010

Corsica

Vacanza di due settimane nella Corsica selvaggia.

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In compagnia di Edo e Omar ho girato l’intera isola, dormendo dove capitava e scalando in posti davvero favolosi come Bavella, Tavignano e Capineru. Falesia, vie, boulder, deep water, tutto a caso, tutto bellissimo! Da rifare!

mercoledì 4 agosto 2010

Pizzo Badile (3308 m) – Via Cassin

Altra avventura da raccontare. Il mitico Fabio ci porta a Bondo verso mezzogiorno e ci lascia all’inizio del sentiero che porta al rifugio Sasc Fura. Arriviamo ai piedi del Badile nel pomeriggio e ci accaparriamo il migliore camer disponibile. Purtroppo Omar comincia a stare male, forse per lo sforzo, o per il pacchetto di rosse quotidiane; sta di fatto che già dalla sera risente di nausea e vomito. Passiamo una notte decisamente buona e riposante considerando il fatto di dormire su dei sassi.

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La mattina il cielo è blu, Omar si sente meglio e partiamo ingaggiosi per l’immensa parete nord-est. Sapendo che verso sera sarebbe arrivato brutto tempo consideravamo di andare abbastanza veloci, soprattutto nei tiri più semplici.

Già la cengia che incide la parete, utilizzata per arrivare all’attacco della via, ci mette a dura prova: un gigantesco fungo di neve blocca il passaggio, costringendoci a un passaggio espostissimo sulle placche sottostanti. Una piccozza sarebbe stata molto utile in questo caso.

Sui primi 10 tiri andiamo via davvero velocemente fino a quando Omar comincia a vomitare appeso a 350 metri dal ghiacciaio! Qui è cominciata l’agonia. Il nostro ritmo rallenta notevolmente; Omar aveva conati e vomitava di frequente ma non mollava e continuava a salire! Abbastanza spaventato dalle sue condizioni, anche considerando il fatto che ci mancavano più di 600 metri di parete, chiesi a una cordata irlandese se avessero qualcosa per il mal di pancia. Sinceramente non credo di essere riuscito a farmi capire, ma loro mi diedero una strana pastiglia che non esitai a dare ad Omar. Sta di fatto che il suo stato migliorò decisamente e potemmo proseguire con un buon ritmo.

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Arriviamo in cima alle 20  e come previsto, da occidente, si avvicinano minacciose nuvole nere. Siamo scesi velocemente dalle doppie del soccorso alpino lungo la sud. Alle 23 siamo sui nevai ai piedi del Badile quando inesorabilmente cominciò a nevicare copiosamente. Il bianco ci avvolgeva e ci trascinavamo a valle grazie all’energia potenziale della discesa. Ogni tanto spegnevamo la frontale e rimanevamo fermi immobili in mezzo alla bufera; i nostri occhi piano piano si abituavano all’oscurità per poter intravedere in lontananza la flebile luce del rifugio Giannetti.  Per nevai, placche e blocchi di granito innevati arriviamo al rifugio al 1 di notte. Fradici e infreddoliti decidiamo di scendere per arrivare il prima possibile nei nostri caldi letti. Completamente distrutti ci trascinammo in mezzo al temporale verso i Bagni di Masino, dove la mattina, alle 6.30 arrivammo in uno stato pietoso! Alle 7 eravamo a letto. Abbiamo dormito per un giorno intero dopo 27 ore no stop di arrampicata e discesa! Grandissima avventura!

 

Difficolta: VI

Lunghezza: 1000 m

Valutazione: ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ / ☆ ☆ ☆ ☆ ☆

Socio: Omar

domenica 4 luglio 2010

Picco Luigi Amedeo – Via Taldo Nusdeo

E’ definita a furor di popolo la via in “quota” più spettacolare della Val Masino e probabilmente dell’intero gruppo montuoso, Bregaglia compresa. Il Picco presenta nel versante sud-est una parete perfetta a forma triangolare, verticale e compatta. Nel suo centro sale la Taldo – Nusdeo, tra strapiombi, tetti e linee di roccia rigettanti nel vuoto.

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Due giorni in quota; dopo 6 ore di via crucis arriviamo al bivacco Manzi dove passiamo la notte. Tuoni, fulmini e saette fanno presagire un clamoroso flop. La mattina invece il cielo è azzuro e la parete asciutta ( a parte i primi 4 tiri ). Visto il calvario a salire in val torrone decidiamo di provarci lo stesso e dopo 9 estenuanti ore di arrampicata – artif, arriviamo in cima! Grande ambiente, grande via, grandissima soddisfazione!!

 

Difficolta: VIII- ( V+ A1)

Lunghezza: 440 m

Valutazione: ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ / ☆ ☆ ☆ ☆ ☆

Socio: Zaffa

mercoledì 2 giugno 2010

Val di Mello - Obliquo a destra

Bella e divertente salita a fianco dell’Albero delle pere. Misto spit – friend, una rarità per la Valle. Primo tiro di Black Highway (Fazzini) per portarsi all’attacco della via. E possibile raggiungere l’attacco anche facendo i primi due tiri dell’albero delle pere. Unica pecca la lunghezze; solo 5 tiri.

 

Difficolta: 6c

Lunghezza: 5 L

Valutazione: ☆ ☆ ☆ / ☆ ☆ ☆ ☆ ☆

Socio: Zaffa, Volo

venerdì 21 maggio 2010

Val di Mello – Oceano irrazionale

E’ la via mito della val di Mello. Due fessure perfette conducono al leggendario traverso della “Tromba” al termine del quale, su di un pulpito sospeso, si frastaglia un oceano di granito infinito.

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La prima via sul Precipizio degli Asteroidi non poteva che essere lei! Un alone di mistero circondava questa via; il temuto tiro della “Tromba” mi aveva allontanato altre volte da questa salita. Ora, con Zaffa, mi sentivo finalmente pronto ad intraprendere questo viaggio.

Partenza prestissimo alla mattina, per trovare con tranquillità il ravanoso avvicinamento alla cengia mediana del precipizio. Uno stambecco ci da il benvenuto appena sotto l’attacco della via. Arrampicata davvero stupenda su roccia pressoché perfetta.

 

Difficolta: VII

Lunghezza: 14 L

Valutazione: ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ / ☆ ☆ ☆ ☆ ☆

Socio: Zaffa

venerdì 9 aprile 2010

Val di Mello – Luna nascente

Inutile sprecare parole per quella che a furor di popolo è diventata una classica imperdibile della Val di Mello. Una fessura incide il compattissimo scoglio della Metamorfosi in una successione di tiri entusiasmanti.

DSCN0908Come era successo per Kundalini, la vigilia dell’ascesa è passata in un misto di apprensione ed euforia. Tutte le paure sono però svanite appena abbiamo toccato il granito perfetto dello scoglio.

Con Duilio ho finalmente coronato un grande traguardo.

Le parole sono comunque superflue, bisogna andare a farla per capire…

Difficolta: VII

Lunghezza: 9 L

Valutazione: ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ / ☆ ☆ ☆ ☆ ☆

Socio: Duilio

Relazione: scoglio della metamorfosi – Via luna nascente

martedì 6 aprile 2010

Finale Ligure

Tornati a Finale, nella nostra umida e sporchissima grotta che ormai sentiamo come una casa. Questa volta siamo io, Andre, Duilio ed Edo. La grotta è ancora come l’avevamo lasciata, con le panche intorno al focolare e la legna asciutta in fondo all’antro.

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Il tempo non è stato particolarmente clemente con noi ma i modi di divertirsi in grotta certo non mancano: prima abbiamo tracciato un durissimo boulder raso terra, poi abbiamo provato un impossibile 8b+ in artificiale, ravanando come non mai. Infine ci siamo dilettati in pendoli esagerati tra fuoco e pioggia.

Appena il tempo è finalmente migliorato ci siamo immediatamente lanciati ai Frati e al Bric Scimarco. Il giorno seguente ci accoglie una giornata splendida che passiamo interamente in quel cilindro di calcare che emerge dalla terra chiamato Grotta dell’Edera. Il posto, la roccia e le linee sono davvero entusiasmanti e noi torniamo in grotta ghisi, contenti e pronti a preparare lo zaino per tornare a malincuore a casa.

giovedì 1 aprile 2010

Val Masino – Blocchi

Cosa c’è di più bello di fare blocchi tutti insieme esattamente fuori casa?!? Io, Andre, Edo e Frank ci siamo consumati i polpastrelli sul granito trita-pelle del Masino. Giornata spettacolare; la primavera è arrivata!

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Abbiamo scalato sui sassi del fiume, zona Visido; nella nuova zona blocchi di quest’anno, al Tendine dello Yeti e ai nuovi sassi sopra la cava. Brasati!

domenica 14 febbraio 2010

Val Masino – Punizioni divine

Bella e divertente cascata dietro al Vittorino, sulla strada che porta ai Bagni di Masino.

 

Difficolta: II, 3+

Esposizione: S

Sviluppo: 200m

Quota: 1200 m

Valutazione: ☆ ☆ ☆ ☆ / ☆ ☆ ☆ ☆ ☆

Socio: Omar, Duilio

sabato 16 gennaio 2010

Val Masino – Ghiaccio bollente

Altra avventura da raccontare; questa volta in compagnia di Omar.

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Bella cascata appena dietro ai Bagni di Masino; corta ma estetica e divertente. Questa volta i problemi sono nati durante la discesa intrapresa in doppia su piante a fianco della cascata. A causa della parecchia neve era estremamente pericolo traversare in alto in ricerca del sentiero. Così abbiamo deciso di scendere in doppia sulle pareti rocciose a sinistra della cascata. I punti di ancoraggio certo non mancavano, ma il fato ha voluto che alla penultima doppia la corda si incastrasse su un piccolo alberello. Risalita su neve, roccia, ghiaccio e piante con l’altro capo della corda fino a riuscire a districare il “groppo” maledetto. Anche sulle salite piu semplici abbiamo sempre qualcosa da raccontare!

 

Difficolta: II, 3+/4

Esposizione: S – W

Sviluppo: 180m

Quota: 1200 m

Valutazione:  ☆ ☆ ☆ / ☆ ☆ ☆ ☆ ☆

Socio: Omar